Nella Lagorai Cima d’Asta, Coppa Italia Trofeo Scarpa, successi di Lorenzo Holzknecht e Roberta Pedranzini
La 25^ edizione della Scialpinistica Lagorai Cima d’Asta, valida come prova di Coppa Italia Trofeo Scarpa, si è corsa in una domenica mattina perfetta con temperature miti, cielo terso, completa assenza di vento e con un manto nevoso in buone condizioni.
Il bel tempo e il percorso originale che saliva sino alla vetta del Cima d’Asta hanno portato nella conca del Tesino circa quattrocento atleti provenienti da tutto il Nord Italia. Ai nastri di partenza non sono mancati però alcuni atleti stranieri in rappresentanza di Slovenia, Bulgaria, e Austria.
Da Malga Sorgazza in Val Malene, a pochi chilometri da Pieve Tesino, i primi a partire sono stati i ragazzi delle categorie Junior e Cadetti, anche loro in gara per conquistare punti preziosi della Coppa Italia di scialpinismo. Gli Junior dovevano affrontare circa mille metri di dislivello in due salite, mentre per i Cadetti, i metri di dislivello da coprire erano poco più di settecento.
Dopo circa 20 minuti sono partiti i Senior, per loro, il programma della giornata prevedeva 1800 metri di dislivello positivo diluiti in quattro salite. L’armata dei quattrocento si è arrampicata verso il primo posto di controllo del Rifugio Brentari. In questa prima fase sono stati i due azzurri Manfred Reichegger (Esercito) e Lorenzo Holzknecht a perdere il comando della gara, dietro di loro Franco Collè (sc Gressoney), Denis Trento (Esercito), e Davide Pierantoni (sc Cai Schio). Anche William Boffelli (sc Roncobello) appartenente alla categoria Espoir era nelle prime posizioni.
I due battistrada hanno condotto la gara alternandosi nel fare il ritmo sino al secondo passaggio nei pressi del Rifugio Brentari. Nella penultima breve salita è stato Lorenzo Holzknecht a prendere l’iniziativa, guadagnando qualche metro di vantaggio su Manfred Reichegger. Il valtellinese in discesa guadagna ancora qualche metro e nella successiva ultima salita riesce a controllare il suo vantaggio. Qualche minuto dietro a Reichegger salivano lo sloveno Nejc Kuhar, Denis Trento, Franco Collè e Davide Pierantoni.
A Forcella Magna, ultimo cambio della giornata, Holzknecht inizia la discesa verso il traguardo di Malga Sorgazza con circa un minuto di vantaggio. Reichegger in discesa non forza il ritmo e quindi mantiene la seconda posizione con poco meno di tre minuti di vantaggio sul Nejc Kuhar.
L’azzurro, medaglia di bronzo nella Vertical mondiale di Verbier, taglia il traguardo a mani alzate con il tempo di 1:51’56’’, Manfred Reichegger è secondo con 1:53’08’’. Il podio è completato da Nejc Kuhar che ferma il cronometro in 1:56’45’’. Denis Trento e Franco Collè si classificano rispettivamente al quarto e quinto posto.
In campo femminile la bormina Roberta Pedranzini mantiene la leadership per tutta la durata della gara. In un primo momento sulle sue code saliva la trentina Elena Nicolini (Brenta Team). La Nicolini dopo aver capito che la Pedranzini aveva un ritmo difficile da tenere, ha pensato di continuare con il proprio passo, difendendo la seconda piazza dagli attacchi della bellunese Cecilia De Filippo.
La Pedranzini vittoriosa taglia il traguardo con il tempo di 2:23’49’’, Elena Nicolini sale sul secondo gradino del podio fermando il cronometro in 2:30’17’’. Il podio è completato da Cecilia De Filippo. In quarta e quinta posizione chiudono Elisa Compagnoni e Sabrina Zanon.
Tra gli Espoir Alessandra Cazzanelli e William Boffelli hanno conquistato la prima posizione.
Per quanto riguarda le categorie giovanili tra gli Junior hanno vinto Giulia Compagnoni e Davide Magnini. In seconda posizione tra le Junior c’è Erica Rodigari, mentre è terza Mara Martini.
Alle spalle di Magnini si classifica Valentino Bacca, David Frena completa il podio.
Nella categoria cadetti la vittoria è andata a Giulia Murada e ad Andrea Prandi. Alle spalle della Murada si sono classificate Melanie Ploner e Giorgia Felicetti. Tra i ragazzi, Stefano Confortola e Daniele Soppelsa conquistano rispettivamente la seconda e terza piazza.
Federico Pat e Monica Sartogo vincono tra i Master.
«Per il secondo anno consecutivo – ha detto Sergio Santuari presidente del Comitato Organizzatore – siamo stati baciati dalla fortuna per quanto riguarda le condizioni meteo e la possibilità di salire in vetta al Cima d’Asta. Inoltre questi quattrocento atleti sono il giusto ringraziamento al lavoro svolto in questi anni. Il mio ringraziamento va alle decine dei volontari che in questi giorni si sono adoperati per la buona riuscita della gara e a tutti gli sponsors che ci hanno sostenuto. In particolare voglio dire grazie a Dynafit che ha intrapreso con noi un cammino importante».
Lorenzo Holknecht fa tris con la Lagorai Cima d’Asta.
«Posso dire che oggi è stata una grandissima gara e non lo dico perchè ho vinto. Questa gara mi porta bene qui vinsi il tricolore a squadre nel 2011 in coppia con Giacomelli, poi nel 2013, ma in quelle gare non potemmo fare il tracciato originale con la salita alla vetta. Davvero una gran bella scialpinistica».
Manfred Reichegger, il veterano dell’esercito è più che sodisfatto
«Direi che può andare bene, questo mio secondo posto. Oggi lo sci alpinismo ha vissuto una giornata davvero storica debbo fare i complimenti agli organizzatori, perchè hanno saputo su un terreno difficile far disputare una gara bellissima».
William Boffelli, bergamasco della val Brembana, studente di ingegneria a sorpresa vince la classifica espoir.
«Quest’anno mi sono preparato meglio e stanno arrivando i risultati. In questa parte della stagione sto raccogliendo dei bei risultat»i.
Federico Nicolini, secondo
«Per gran parte della prima salita ero davanti, poi verso la cima ci si alternava, ma è stata nella salita alla Forcella Magna che io ho fatto più fatica e lui mi ha staccato. Adesso debbo prepararmi bene per la Coppa del Mondo».
Roberta Pedranzini, 44 anni sorride soddisfatta della vittoria, ma anche della giornata che questa gara gli ha regalato. La lombarda fa il poker con la Lagorai Cima d’Asta dopo le vittorie del 2008, 2011, 2014
«Ogni anno la Lagorai cima d’Asta che mi ha sempre regalato belle soddisfazioni, riesce a stupirmi. Innanzitutto c’è la salita alla vetta, con il canalino e la cresta che sono unici, ma c’è tutto un ambiente stupendo. Se mi diverto così tanto chissà per quanti anni verrò a farla ancora».
Elena Nicolini seconda
«Oggi sono felicissima di aver fatto questa gara. Mi è piaciuta moltissimo perchè è la prima volta che faccio la cima. Per quanto riguarda la gara nel primo tratto sono stata con Roberta, poi ho visto che ne aveva di più e sono salita con il mio passo».
Davide Magnini
«Sono riuscito a partire subito in testa e fare il mio ritmo. E’ andata bene, anche perchè qui splendeva un bellissimo sole ed il percorso, anche se noi giovani non abbiamo fatto la mitica Cima d’Asta era molto bello. In questo periodo la mia forma è buona, cercherò di conservarla, per il finale di stagione in modo particolare per la gara finale della Coppa del Mondo».
Valentino Bacca, soddisfatto del secondo posto dietro al suo amico Magnini.
«Il secondo posto dietro a Magnini è per me una soddisfazione. Lui non è almeno per me raggiungibile. La gara di oggi mi è piaciuta, peccato che non abbiamo potuto fare la cima, ma il tracciato nostro era bello tecnico».
Giulia Compagnoni la lombarda prima tra le ragazze junior.
«Al di la della gara oggi mi sono davvero divertita è stata una grande gara in un ambiente fantastico e verrà il giorno che anche noi saliremo su quella vetta la cima d’Asta che è diventata una leggenda dello sci alpinismo».
Andrea Prandi confermi il tuo ottimo stato di forma
«Oggi ho battagliato con il mio compagno di squadra Stefano Confortola, arrivato a 10 da me. E’ stata una gran bella gara mi sono divertito, un bel panorama».
Fonte Areaphoto